I nostri soldi e l'inflazione by Beppe Scienza

I nostri soldi e l'inflazione by Beppe Scienza

autore:Beppe Scienza [Scienza, Beppe]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Ponte alle Grazie


I buoni fruttiferi indicizzati all’inflazione non più in emissione sono di due tipi:

i buoni indicizzati decennali;

i buoni Obiettivo 65.

I buoni decennali sono stati emessi in diversi periodi dal febbraio 2006 all’agosto 2019, per cui gli ultimi scadranno nell’agosto 2029. Alcuni usano l’espressione «buoni in circolazione» in analogia con BTP, azioni ecc. Ma il termine è improprio, non essendo trasferibili: stanno fermi, non circolano.

Al riguardo sbaglia il preteso autorevole «Il Sole 24 Ore», dove Andrea Gennai evidenzia nel titolo e sottotitolo che «nessuno strumento garantito riesce in termini di rendimento a stare al passo contro il nemico inflazione» («Plus24», 9 aprile 2022, p. 4). Esistevano e tuttora esistono i suddetti buoni che sono strumenti a capitale «garantito» che «stanno al passo con l’inflazione». Una cosa è che uno strumento non esista, altra cosa che non venga più emesso.

Per un italiano tali buoni sono fra gli investimenti più sicuri che esistano: garantiscono la rivalutazione del capitale nella stessa misura del costo della vita dall’emissione alla data di rimborso o anche di riscatto. In altri termini la somma investita si mantiene invariata in potere d’acquisto con un aggiornamento bimestrale, interessi e imposte a parte. In caso di deflazione è garantito il nominale sottoscritto, accresciuto degli interessi previsti.

L’inflazione di riferimento è la stessa dei BTP Italia, cioè quella italiana misurata dall’indice FOI dell’ISTAT, e opera lo stesso meccanismo (e ritardo) per i mesi presi a riferimento. Per es. all’inizio di maggio si prende a riferimento l’indice FOI di febbraio.

Oltre alla rivalutazione del valore nominale fruttano appunto interessi, variabili da emissione a emissione, per molte crescenti di anno in anno (c.d. step up) o comunque non decrescenti. I buoni emessi nell’agosto 2012 avevano tassi dall’1,5 al 3% annuo, per quelli emessi nel 2019 è lo 0,1% costante. Gli interessi vengono capitalizzati.

Ma se i BFP indicizzati decennali nel giro di pochi anni andranno a scadenza, altri buoni con aggancio all’inflazione restano in vita molto di più. Alcuni addirittura fino quasi al 2070, se non riscattati prima.



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